giovedì 8 marzo 2012

Ladri di tempo


Non ti auguro un dono qualsiasi.
Ti auguro soltanto quello che i più non hanno.
Ti auguro tempo, per divertirti e per ridere; se lo impiegherai bene, potrai ricavarne qualcosa.
Ti auguro tempo, per il tuo Fare e il tuo Pensare,
non solo per te stesso, ma anche per donarlo agli altri.

Ti auguro tempo, non per affrettarti e correre,
ma tempo per essere contento.
Ti auguro tempo, non soltanto per trascorrerlo,
ti auguro tempo perché te ne resti:
tempo per stupirti e tempo per fidarti
e non soltanto per guardarlo sull’orologio.
Ti auguro tempo per toccare le stelle
e tempo per crescere, per maturare.
Ti auguro tempo, per sperare nuovamente e per Amare.
Non ha più senso rimandare.
Ti auguro tempo per trovare te stesso,
per vivere ogni tuo giorno, ogni tua ora come un dono.
Ti auguro tempo anche per perdonare.
Ti auguro di avere tempo, tempo per la vita.


Ho rubato questa poesia (intitolata "Ti auguro tempo") alla scrittrice e poetessa tedesca Elli Michler per spiegare a chi mi chiede perchè non sono su Facebook, Google +, Twitter.
Con due figli piccoli ed entrambi ancora bisognosi di tanta presenza e attenzione, un lavoro, un marito superimpegnato, mettiamoci anche gli studi che ho intrapreso, il coro, il gruppo di acquisto, l'autoproduzione, lo yoga e tutto quello che sto con grandissima fatica cercando di portare avanti, il tempo che rimane è davvero poco.
Mettiamoci pure che, quel pochissimo tempo che rimane, cerco di passarlo ancora con i figli, oppure portando avanti questo blog o magari leggendo qualche buon libro. 
E poi in casa ci sono perennemente le barricate, i pannolini lavabili strabordano dal loro contenitore e si animano di vita propria, i gatti di polvere ormai sono talmente grandi che miagolano e chiedono le scatolette...
Come tutti, in questa vita caotica, avrei bisogno di giornate di 48 ore, e forse non sarebbe ancora abbastanza.

Quindi niente social networks. In questo momento per me rappresenterebbero solo dei "ladri di tempo". 
Non so sinceramente cosa sia Google+, non ho mai avuto simpatia per Facebook (non voglio generalizzare, ma questa facilità di dare amicizie si accompagna spesso alla stessa facilità di girarsi dall'altra parte quando si incontra la persona dal vivo), per quanto riguarda Twitter sono iscritta ma non lo uso, mi accontento di farmi due risate quando David Letterman spara i suoi tweet. Ah sì, poi c'è Pinterest, ma dopo l'entusiasmo iniziale, ho lasciato perdere. 
Da mesi non riesco nemmeno a leggere i blog che prima seguivo stabilmente e con piacere, qualche capatina qua o là ogni tanto, ma niente di più, a malapena trovo il tempo per il mio... 

Insomma troppo tempo davanti al pc, troppe cose che si accumulavano nella vita reale.

Chissà, magari con il tempo, la situazione migliorerà, ma per ora ho deciso di non addentrarmi in cose che, in cambio di ottime (ne sono certa) occasioni di conoscere persone e condividere, mi porterebbero via la cosa che adesso è per me più preziosa (dopo i miei figli, ovvio!): il tempo.

5 commenti:

  1. Ti aggiungo un altro lavoro:
    ti ho lanciato una sfida, vieni a vedere! ;)

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  2. Grazie per avermi ricordato questo post. Bellissimo e molto condivisibile! Ti confesso che mi sono tenuta una cartella con i blog che non riesco proprio a smettere di seguire, è tra quelli c'è anche il tuo!!!!

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  3. Come darti torto? Concordo tanto in pieno con quello che hai scritto, che questo post mi sembra di averlo scritto io! :-0

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    1. Il fatto è che, avendolo scritto qualche mese fa, posso constatare che le cose da questo punto di vista tendono a NON migliorare... :-/
      Colpa mia, eh, che mi metto sempre a fare di tutto... :-)

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