Appunti e spunti per decorare la cameretta

E' passato quasi un anno da quando ho terminato, vi ho mostrato il lavoro finito ma ho pensato di descrivere anche le varie fasi della decorazione della cameretta, non si sa mai che possa essere utile a qualcuno.

Avendo pensato di decorare con disegni di Giulio Coniglio un'intera parete, ho scelto innanzitutto quella che mi sembrava più adatta e cercando immagini sui libri e su internet, ho deciso che ci avrei dipinto un enorme paesaggio con vari personaggi: ovviamente Giulio Coniglio, Gelsomina, la mucca Carolina, il Dottor Gufo, la lumaca Laura e altri. 

Un elemento da tenere in considerazione, quando scegliete i disegni da fare, è la vostra bravura. 
Se optate per paesaggi, animali, o cose del genere, probabilmente per renderli al meglio bisogna saper dipingere sul serio, fare le sfumature, ecc. ecc. 
Se come me scegliete invece personaggi semplici, o fumetti o personaggi dei cartoni animati, questo problema non si pone ed è tutto più semplice.

Ho fatto uno schizzo della camera e poi scelto cosa fare e che colori usare sulle varie pareti: avendo scelto una parete "paesaggio", in cui i colori principali sono il verde del prato e l'azzurro del cielo, ho pensato di richiamare l'azzurro su alcune pareti e le altre invece di farle in contrasto con un bel giallo caldo. 
E poi, se vogliamo dare una lettura di cromoterapia, l'azzurro regala tranquillità, mentre il giallo ha proprietà energizzanti e di luminosità: riattiva, dà forza, allegria, voglia di fare. 
Insomma, uno è il colore più adatto prima del sonno, l'altro è il colore più indicato quando ci si sveglia. Ho scelto il giallo per le pareti che Angela avrà di fronte quando si alzerà dal lettino.

Prima di andare a comprare il colore, ho preso le misure delle varie pareti e calcolato i metri quadri di superficie da dipingere: questo perchè eviterete di comprare troppo o troppo poco colore. Tenete presente anche che dovrete dare due mani. 
Il soffitto nel nostro caso non l'abbiamo calcolato, perchè la stanza è in mansarda e quindi c'è il tetto in legno. 

Raccomandazione ovvia, ma attenzione: informatevi bene sui colori, sulle marche, su tutto. Purtroppo il mondo dei colori/vernici è (almeno per me) un grande punto di domanda. Dicono di comprare vernici ad acqua e atossiche, che sono le più adatte per gli interni, ma qualcuno dice che nessuna vernice è in realtà atossica, al limite quelle ad acqua sono solo meno tossiche...

Purtroppo non ho avuto tempo di approfondire, e così dopo aver dipinto ho lasciato per un mese intero la finestra aperta, per arieggiare il più possibile.

Ho iniziato tinteggiando le varie pareti così come deciso e fatto la base del paesaggio con verde e azzurro, tracciando a mano la linea di demarcazione tra prato e cielo (qui potete vedere i primi passaggi).

Una volta asciutte, ho dato la seconda mano sulle pareti tinta unita e su quella decorata ho iniziato a tracciare altre linee per definire le colline e le ho dipinte con un'altra tonalità di verde (ho usato il colore base, scurito con un verdone colore universale).

A questo punto, il paesaggio era pronto per collocarvi i vari personaggi e altri elementi: così ho iniziato a mano libera, ma con davanti i disegni stampati, a disegnare alberi, fiori, sole e nuvole, il mare, funghetti, coccinelle e farfalle e ovviamente tutti i personaggi che volevo.

Per Giulio Coniglio e Gelsomina, invece, non ho nemmeno tentato di farli a mano libera, perchè li volevo perfetti e ben proporzionati. 

Ho allora ricalcato il contorno del disegno che volevo su un foglio bianco, ingrandito con la fotocopiatrice fino alla misura voluta e poi l'ho ricalcato sulla parete usando la classica carta carbone. L'unico avvertimento è di stare attenti e cercare di non sbagliare, perchè il segno della carta carbone è difficilissimo da coprire se si sbaglia servono parecchie mani di colore.

Un altro metodo per fare disegni uguali all'originale è utilizzare un proiettore e proiettare l'immagine direttamente sulla parete, in modo da poterla ricalcare senza perdere troppo tempo e con esattezza.

Un ulteriore metodo, che però richiede sicuramente più tempo, è quello che insegnavano una volta a scuola: fare una griglia quadrettata sul disegno originale e poi ingrandirlo riportando le linee su una griglia più grande. Oddio, pensare di dover mettermi a disegnare griglie sui muri non mi ispira più di tanto, io ho optato per la strada più comoda.

Per dipingere i vari personaggi ho usato gli acrilici ad acqua. Questi colori si possono diluire o anche utilizzare così, intingendo direttamente il pennello nel vasetto. 
Ho riempito prima i disegni con i vari colori e poi, una volta asciutti ho fatto i contorni con un pennellino finissimo (la parte più difficile per me, è dura tenere la mano ferma senza tremare). 

Un ultimo suggerimento, che mi ha dato il tipo del negozio di colori: quando ci si stufa e si vuole ridipingere una camera parecchio decorata, onde evitare di dover dare ottocento mani per coprire i disegni, basta dare una scartavetrata energica prima di ritinteggiare.
Per quanto mi riguarda, vista la fatica fatta (visto che ero all'ottavo mese di gravidanza) la camera starà così per un po' di annetti... 

Se invece non volete fare qualcosa di permanente, potete invece usare gli appositi stickers che si trovano ormai dappertutto in commercio oppure realizzare delle sagome in compensato con il traforo e dipingerle, come ha fatto Mammasorriso. Io la trovo una soluzione con un effetto bellissimo, andate a vedere.

Buon lavoro!