giovedì 17 febbraio 2011

Come sgusciare i pinoli di pino cembro



In uno dei nostri fine settimana in montagna, durante l'ultima estate, eravamo stati sull' altipiano dell'Alpe di Villandro (BZ). E' una zona ricchissima di pini cembri. Il pino cembro è una pianta tipicamente montana, che cresce circa dai 1200 metri in su e produce queste pigne, ricche di pinoli, che per anni hanno costituito una fonte alimentare per le popolazioni di montagna. 

Sull'altipiano, sotto ogni albero abbiamo trovato decine di pigne, così ne ho approfittato per unire l'utile al dilettevole e ne ho raccolto una buona scorta.






A casa ho aperto con le mani ogni pigna e ho tolto da ognuna gli involucri legnosi, al cui interno si trovano i pinoli. Gli involucri da sgusciare si presentano in questo modo (nella foto vedete a destra i pinoli del pino cembro e a sinistra quelli del pino domestico, che sono quelli che trovate al supermercato. Fonte della foto Wikipedia - F.Ceragioli).


Ho poi messo i pinoli da sgusciare sulle griglie per essiccare, in modo da farli asciugare bene dall'umidità. Attenzione: mettere sempre sopra un'altra griglia o qualcosa che impedisca agli uccelli di razziare i pinoli, ne sono golosissimi! Me ne sono spariti parecchi, prima di capire che fine avevano fatto...
Una volta asciutti, si possono conservare in vasi di vetro o in sacchetti di carta o tessuto, ovviamente in un luogo fresco e asciutto.
E fin qua è la parte facile. Adesso veniamo alla parte più difficoltosa, cioè come sgusciarli. Ci sono diversi metodi, e tutti richiedono mooooolta pazienza. Questi metodi valgono ovviamente anche per sgusciare i pinoli normali.

Metodo 1: mettere i pinoli da sgusciare nell'acqua calda per una notte, scolarli e metterli vicino a una fonte di calore. Può essere sopra la stufa a legna o anche nel forno, ben distribuiti in una teglia. Il calore serve abbastanza forte, ma non tanto da bruciare o tostare i pinoli. Lo scopo è quello di far seccare l'involucro legnoso e fare in modo che in questo involucro si aprano delle crepe. A questo punto, con un'unghia si apre in un batter d'occhio e il pinolo risulterà perfettamente integro, basterà solo togliere la pellicina strofinando un attimo tra le dita. Se avete fatto un buon lavoro, il pinolo si presenterà così nel suo guscio:



Metodo 2: appoggiate il pinolo su una superficie dura, tenendolo in verticale tra due dita. Con un piccolo martello, date un colpo secco. Si aprirà una fenditura che come sopra darà un pinolo perfetto. Occhio alle dita e a non esagerare con la forza del colpo, altrimenti il vostro pinolo uscirà polverizzato. Potreste inoltre trovare gusci di pinolo in giro per tutta la cucina (se potete, fatelo all'esterno).

Metodo 3: utilizzando l'attrezzo per schiacciare l'aglio, mettere all'interno qualche pinolo e schiacciare finchè si sente uno scricchiolio. Il guscio dei pinoli dovrebbe essersi rotto e se non avete schiacciato troppo forte, il pinolo dovrebbe risultare abbastanza integro. Tra tutti i metodi, questo è quello che a mio avviso dà il risultato peggiore, anche se è più immediato e veloce degli altri. Ha però il vantaggio che i pezzi di guscio rimangono all'interno dell'attrezzo.

Metodo 4: è una variante del metodo 3, ed è quello che utilizzavamo noi da bambini per aprire i gusci dei pinoli. Con un sasso, su una superficie dura, dare un colpo secco e poi estrarre i pinoli. Anche qua il risultato è spesso una granella di pinoli... E' il metodo da usare per coinvolgere i bambini, visto che è consigliato di farlo all'esterno onde evitare di avere pezzi di guscio ovunque.

Ed ecco qua il risultato finale, dopo tutto questo lavoro. I pinoli del pino cembro sono più rotondi e meno allungati di quelli del pino domestico, e il sapore è più "selvatico", resinoso. 
Io li uso normalmente, nello strudel, per fare il pesto o per qualche sugo particolare. E visto il prezzo dei pinoli al supermercato, direi che è anche un bel risparmio!


10 commenti:

  1. il primo funziona davvero! grazie

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    1. Ciao sapreste indicarmi a che gradazione devo mettere il forno e per quanto tempo devo lasciarli dentro?Grazie :)

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    2. Guarda, io sinceramente ho sempre usato il forno della cucina a legna (che non ha una temperatura costante, ma si alza e si abbassa a seconda della legna inserita, visto che questo lavoro lo faccio in inverno, quindi non so dirti esattamente i gradi... Penso comuqnue che non servono tanti gradi, secondo me sotto i 100 di sicuro, perchè lo scopo non è quello di cuocere, ma semplicemente di togliere l'umido in modo che poi il legno dei gusci espandendosi col calore faccia la crepa che ti permetta di aprirli. Per la temperatura io mi regolo sul colore, nel senso che se vedo che tendono a scurirsi troppo, vuol dire che è troppo caldo.
      Per il tempo idem, bisogna lasciarli finchè fanno la crepa. Mi spiace non poterti aiutare di più, dipende molto dal forno che si usa, l'unica strada è provare e vedere cosa ne esce!
      grazie per la visita!

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  2. E di cosa?
    Il bello è proprio condividere successi e ... insuccessi!
    grazie per la visita

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  3. Aggiungo un metodo 5 un pò banalotto? Quelli del pino domestico li apro con lo schiaccianoci, schiacchiando piano. Ma perchè tante volte sono vuoti? Invece ho scoperto solo oggi dell'esistenza di pinoli commestibili del pino cembro quindi appena andrò in montagna li voglio proprio provare.

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    1. Ogni suggerimento è il benvenuto! Non essendoci macchina domestiche per fare questo lavoro, bisogna ingegnarsi con il fai da te... Per quanto riguarda i gusci vuoti, è abbastanza frequente trovarne di vuoti e anche di "brutti", o comunque da scartare, ma non saprei dirti un motivo...
      I pinoli di cembro sono diversi, sanno di resina, quindi hanno un gusto più complicato, fammi sapere come li hai trovati!
      grazie per la visita!

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    2. metodo 6: se usi una pinza a scatto, hai la possibilità di regolare l'apertura al punto giusto per non demolire i pinoli.
      P.S. dopo l'uso non perdere la pinza, come è successo a me.

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    3. Grazie! la possibilità di non distruggere i pinoli causa stretta troppo forte è davvero una gran cosa, proverò di sicuro!

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  4. Provato oggi..il metodo N.1 è proprio efficace e veloce.

    I pinoli non si distruggono.

    Grazie!! Antonia

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    1. Grazie a te Antonia per il commento, che spero sarà utile ad altri raccoglitori di pinoli!
      ciao

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