Settimana internazionale babywearing 2011

Per la Settimana Internazionale del portare i bambini 2011, vi lascio alcune bellissime parole tratte dal libro "Bebè del mondo", di Béatrice Fontanel e Claire d’Harcourt, che credo spieghino in maniera meravigliosa il senso del portare i nostri figli, soprattutto il significato più arcaico e istintivo, quello che unisce in un continuum gravidanza e nascita.

"Ben assestati sulla schiena o contro l'anca della mamma, rannicchiati nei pagne o in marsupi di pelle - spesso ricavata dall'animale sacrificato per il "battesimo" - i bebè africani affrontano il mondo serenamente acciambellati contro la madre, così com'erano nel grembo.

Anche il marsupio è carico di simboli legati alla maternità: in Ruanda si usa la stessa parola per designare la placenta e la pelle di montone in cui viene riposto il bambino.

Per trasportare i bambini, i Dogon del Mali usano strisce di stoffa tinte di un bel blu indaco, che ricorda il liquido amniotico. Questo legame ricorre in diversi paesi del mondo: gli Ika della Colombia intessono simboli raffiguranti la placenta sulla sciarpa destinata a sostenere il bimbo.

La tasca di certi marsupi ricorda l'utero: il cappuccio dell'anorak di mamma Inuit accoglie il piccolo completamente nudo che si riscalda contro il corpo materno; la rete in cui le mamme della Nuova Guinea trasportano il piccolo si distende e si contrae, proprio come l'utero, sposando i movimenti del bambino. Forse è proprio per lo stretto legame che esiste tra la gravidanza e il trasporto del neonato dopo la nascita che i marsupi sono oggetti tanto importanti e personali."

Vi segnalo inoltre che è ancora possibile votare le foto più belle del contest di equAzioni dedicato al portare i bambini in vacanza. Stavolta non siamo tra i finalisti, ma del resto con foto così belle non c'era speranza!

Buona settimana del babywearing a tutti!