Qualcuno mi ha fatto notare che non ho ancora parlato della fine della mia esperienza di allattamento, anche se era stato notato che il "contatore" dei giorni di allattamento si era fermato più o meno attorno ai 18 mesi.
In effetti, sì... Non allatto più da qualche mese. La cosa non è stata volontaria, per stanchezza, mancanza di tempo o carenza di latte.
Angela ha iniziato a fine ottobre a fare delle facce strane e si interrompeva dopo le prime ciucciate. Io ho continuato a offrirgli il seno alla sera, come sempre, e lei ha continuato a richiederlo, seppure con smorfie varie e interruzioni immediate, fino a dicembre.
Dopo di che ho scoperto di aspettare un bambino. E allora ho capito. Il latte aveva cambiato sapore e non era più il latte per Angela, quello creato dal mio corpo apposta per lei, ma tutto si stava già predisponendo per la creatura in arrivo.
E così è finita in maniera (di nuovo) molto naturale, senza paranoie nè da parte mia, nè da parte di Angela, che da dicembre in poi non ha più chiesto di essere allattata.
Un po' di dispiacere da parte mia, a dire il vero c'è: allattare è stata una delle esperienze più belle che ho fatto nella mia vita e Angela rimarrà sempre la "ciuccentaller"!
E tra qualche mese spero di poter rivivere un'esperienza di allattamento altrettanto bella e intensa.
Un po' di dispiacere da parte mia, a dire il vero c'è: allattare è stata una delle esperienze più belle che ho fatto nella mia vita e Angela rimarrà sempre la "ciuccentaller"!
E tra qualche mese spero di poter rivivere un'esperienza di allattamento altrettanto bella e intensa.
Come sempre, quando scrivi di queste tue esperienze, mi emoziono e penso che Angela e il bimbo che sta per arrivare sono proprio fortunati ad avere una mamma come te e un papà come Paolo!
RispondiEliminaCon affetto
Marina
Ciao! Sono felice di leggere queste tue righe. Francesco ha 21 mesi, lo sto ancora allattando, con gioia da parte mia e a quanto sembra anche da parte sua.Lo allatto la sera, la notte e spesso anche il pomeriggio, quando lui me lo richiede. Però il mondo esterno sta cominciando a mettermi dei dubbi enormi. Tutti mi dicono che è ora che il bambino capisca la realtà della vita, che non può essere allattato per sempre e che lo vizio troppo con la storia del latte. Frasi che, se dette una volta o due non mi toccano, ma in queste settimane le sto sentendo spesso. Così a volte mi viene il pensiero di staccarlo ma mi chiedo quale sia la cosa giusta da fare, se il continuare ad allattarlo o tranciare completamente. In cuor mio soffrirei a staccarlo, perchè, anche se la notte mi alzo ancora una o due volte, il fatto di allattarlo e nel frattempo fargli una carezza mi rende felice e non mi pesa. L'unica paura che ho è che non si stacchi più... anche se prima o poi so che lo farà.
RispondiEliminaMi rallegra pensare che per te il passaggio è stato naturale, spero che un giorno, quando sarà il momento lo diverrà anche per me.
Ciao Angela
Ti sei risposta da sola! TU E SOLO TU (anzi solo VOI, tu e Francesco)sapete qual è la cosa migliore per voi. Nessuna strada è migliore di altre in senso assoluto, dipende da chi si è, dal percorso fatto, dalla propria storia personale e dalle esigenze che ci sono da entrambe le parti. Ascolta pure tutti i consigli e anche ringrazia chi te li dà, perchè sicuramente lo fanno in buona fede, ma poi fai come ti senti di fare senza sentirti in colpa e fuori posto. Sono sicura che non te ne pentirai!
RispondiEliminaNaturalmente sapere dal tuo blog che sei di nuovonella maternità è stato un' esperienza bellissima. Mi riempie il cuore. pensa che alcuni giorni fa ho rivisto delle foto tue e di Paolo con Angela alla festa che abbiamo fatto a" Cadino": Non posso che augurarti tanta gioia e così pure a tuo marito: Siete una bella coppia. Fortunati i bimbi da voi generati.CIAO CARA La Signorannamaria
RispondiElimina