In montagna: Monte Olimpo (Grecia) m. 2918

Nelle nostre ultime vacanze in Grecia, precisamente nella regione della Tessaglia, ne abbiamo approfittato anche per salire il mitico (in tutti i sensi) Monte Olimpo.

In realtà quello che chiamiamo Olimpo è un intero gruppo montuoso (ben 52 vette) e la cima si chiama Mitikas. Ci sono poi due cime leggermente più basse, Skolio (m. 2912) e Stefani (m. 2908).

Veniamo al percorso. Noi avevamo la macchina e quindi da Litohoro siamo saliti direttamente a Prionia, dove si trova un parcheggio e un ristoro. Attenzione: da Litohoro a Prionia sono circa 18 km a piedi... quindi organizzatevi (con taxi, autostop o altro).
 

Partendo da Prionia (1100 m), si imbocca un bel sentiero in un suggestivo bosco di latifoglie, per poi passare a un panorama più roccioso e con faggi, querce, pini neri e pini balcanici. 

 

Dopo i primi 1000 m di dislivello in salita, si arriva al Rifugio A (che fantasia...i rifugi sull'Olimpo si chiamano A, B, C...). I rifornimenti per il rifugio vengono fatti con 5-6 muli che salgono, carichi della merce destinata al rifugio, lungo lo stesso sentiero degli escursionisti.

Dopo altri 800 m di dislivello, con uno sviluppo che sembra non finire più,  si arriva sotto la cima, che non è propriamente alla portata di tutti... 

 

A parte la fila di lapidi che stanno là a testimoniare la difficoltà della salita, devo dire che qualche difficoltà tecnica c'è, anche perchè non è minimamente attrezzata nè con cordini fissi nè con scalette o pioli. 

Per quanto mi riguarda, io sono anche contenta che non ci sia niente di artificiale sulla montagna, tanto più che l'Olimpo è anche parco naturale, istituito nel lontano 1938 proprio per preservare la grande biodiversità di piante, uccelli e animali. 

Però visto l'alto numero di persone che tentano di salire, forse i passaggi più pericolosi andrebbero un minimo attrezzati, visto che di rinunciare a quanto pare non se ne parla proprio...

Comunque, una volta raggiunta la cima sani e salvi, firmato il libro di vetta e fatto l'immancabile foto di gruppo vicino alla bandierina greca cha campeggia sulla cima, siamo ridiscesi con estrema calma per poi tornare verso la costa, a Neoi Poroi.

Ovviamente per questa escursione non abbiamo portato con noi Angela, troppo pericoloso. La nostra ciuccentaller ci ha aspettato tranquilla in spiaggia, con la sua amica A.