Il mondo secondo Monsanto

"Il mondo secondo Monsanto" è un documentario che dovrebbe essere visto da tutti. Illuminante.

Penso che tutti abbiate sentito nominare la Monsanto. Oltre che essere il maggior produttore di OGM (il 90% degli ogm è di Monsanto), è anche tristemente famosa come industria chimica per la produzione di altre cose non propriamente ecologiche, salutari ed etiche: aspartame, ormoni per la crescita dei bovini, l'agente arancio (che fu utilizzato in Vietnam), i pcb.

Ora già questo curriculum la dice lunga. L'azienda sul suo sito dichiara di lavorare "...per un'agricoltura sostenibile... nel rispetto dell'ambiente", ma credo ci sia una bella differenza tra ciò che uno dice di essere e cioè che è veramente. A volte però ce lo dimentichiamo, e confondiamo l'illusione con la realtà.

Il documentario, girato nel 2008 dalla giornalista Marie-Monique Robin, fa un excursus sulle maggiori attività passate e presenti della Monsanto, per poi soffermarsi sulla tecnologia "Roundup ready". 
Il Roundup è un'erbicida totale a base di glifosato. Questo vuol dire che, potenzialmente se un contadino tratta il campo con questo erbicida, anche la soia viene bruciata. 

La Monsanto ha risolto questo problema manipolando la soia (ma esiste anche il grano roundup ready), in modo che sia resistente all'erbicida. 
Quindi nella pratica si può spruzzare erbicida a nastro, le erbacce muoiono, la soia o il grano invece no, il lavoro per i contadini viene velocizzato. 

In pratica questo è quello che chiamano "pacchetto biotecnologico": i contadini però mica possono comprare semi da chiunque, no, perchè solo quelli "roundup ready" danno questi vantaggi. Peccato poi che una volta firmato il contratto con la Monsanto, sono praticamente loro schiavi (i contadini vengono denunciati e fatti fallire se osano ribellarsi a questo sistema o se vogliono tornare a coltivare come prima, ne avevo parlato anche a proposito del documentario Food Inc.)

A questo proposito, proprio in questi giorni è uscito uno studio di due ricercatori, Anthony Samsel e Stephanie Seneff, che hanno scoperto che i pesci esposti al glifosato sviluppano problemi simili alla celiachia. Qui trovate un riassunto della ricerca.

Grave, visto che il roundup si usa ormai in tutto il mondo, Italia compresa.

Fin qua già sarebbe un bello scandalo. Ma il peggio in realtà deve ancora venire, ed è tutto il giro di intrallazzi, interessi, poltrone e altro che c'è dietro. 

Sto parlando di ricercatori licenziati in tronco per aver denunciato la pericolosità dei prodotti Monsanto, perseguitati per il loro lavoro e per aver osato dire la verità: il problema è che gli istituti di ricerca sono spesso finanziati dalla stessa Monsanto e quindi facilmente ricattabili (mi chiedo l'indipendenza della scienza dove è andata a finire, se mai c'è stata).

Ma anche una cosa più inquietante: interessi sovranazionali, governi come quello britannico o quello americano succubi della multinazionale (e qui si capisce chi governa in realtà il mondo), uno strano rapporto con giri di poltrone tra FDA, governo americano e Monsanto, come fossero un'unica grande famiglia.

Ecco, questa è la cosa che sconvolge di più: i governi intrallazzati e a favore dell'introduzione delle biotecnologie. E nessuno pensa ai cittadini, alla salute, all'inquinamento, e soprattutto a chi detiene il controllo del cibo. 

Nessuno ha interesse per i contadini indiani che si suicidano perchè ridotti in schiavitù per aver comprato cotone transgenico, o di quelli messicani che coltivano da millenni il mais tradizionale, necessario alla loro sussistenza, e che si trovano a subire l'impollinazione (che avviene con il vento) da parte del mais transgenico piantato - secondo loro deliberatamente - appena oltre confine.

Quindi consiglio caldamente la visione di questo documentario, che contiene anche il libro - vademecum "OG(gi)M in Italia. Sappiamo cosa sta succedendo?"

Chiudo questo lungo post (scusate ma è un tema che mi prende molto, pensando a quello che sarà il futuro dei nostri figli) con una frase di Ermanno Olmi, tratta da una recente intervista:

 "Oggi utilizziamo la biologia per offendere la natura, modificandone l'onestà. Ci dicono che con gli Ogm sfameranno il mondo, ma sappiamo bene che dietro ci sono solo motivi economici. Stiamo uccidendo la nostra madre. E la cosa peggiore sa qual è? 

Che non ci ribelliamo".

Ermanno Olmi