mercoledì 20 novembre 2013

It's alive! Un inno alla vita, ovvero la pasta madre

Scusate la citazione cinematografica, ma quando ci vuole ci vuole...
Succede che un anno fa, in estate, dimentico la pasta madre in frigo per oltre due mesi. Dimentico nel senso che continuo a ripetermi "domani la rinfresco" e di ripetizione in ripetizione, l'estate finisce.

Con il ritorno del fresco autunnale, ritorna anche la voglia di impastare e sfornare, e allora mi rendo conto che la PM potrebbe essere passata a miglior vita.
Dopo una speranzosa ricerca sul web, scopro che alcuni/e novelli/e dott. Frankenstein sono riusciti a riportarla in vita. E allora ci provo anch'io.
Rinfreschi a manetta, bagnetti ristoratori per togliere l'acidità, qualche aggiunta di miele (a volta di zucchero integrale), un po' di manitoba ogni tanto e pian pianino la PM riprende vigore. 
Ovviamente ciappe a volontà per non buttare via la quantità in eccedenza.

Il trattamento d'urto ha funzionato, ma ho anche capito che la PM ha sette (o nove?) vite come i gatti.
Difficile ammazzarla. Alcune leggende dicono che l'unico modo per farla morire è non darle un nome. 
La mia un nome ce l'ha, si chiama Peppa Madre (PM, appunto), Peppa per gli amici, in onore della mamma di Peppa Pig che impasta e sforna a volontà.
La novella Lazzara nel frattempo si è evoluta: non la tengo più solida (come nella foto sopra) ma semi-liquida (come in quella sotto), non faccio più rinfreschi con farine bianche ma con la segale e se trovo altre PM in giro, ne chiedo un po' per contaminarla con altri ceppi di lieviti.



Con i ritmi di vita abbastanza frenetici in cui siamo immersi, il sistema a cui sono giunta è quello che mi richiede meno tempo e cure, e vedo che la lievitazione è comunque ottima.

Se qualcuno è interessato ad averne un po' per iniziare con una PM già avviata, la Peppa è disponibile, basta chiedere (sì, sono una spacciatrice).

Per informazioni generali sulla creazione da zero, cura, mantenimento della pasta madre e soprattutto per ottime ricette, vi consiglio di consultare il sito della Comunità del cibo Pasta Madre.

4 commenti:

  1. Ho avuto la pasta madre recentemete (al corso di orto sinergico, la spacciavano anche lì ;-)), e ci sto ancora litigando, non lievita abbastanza, è troppo acida, non mi soddisfa. Ora è da 10 giorni in frigo, ogni volta che lo apro ci guardiamo... secondo me lei l'ha capito che pensavo di abbandonarla in autostrada... appena ho tempo cerco qualche ricetta sul link che suggerisci, e poi decido!

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    1. Stessa mia esperienza dell'inizio... quindi non scoraggiarti! si tratta di fare qualche esperimento per trovare il modo migliore e più efficace.
      Come hai letto, io sono passata dalla PM solida (che mi dava tanto lavoro e non lievitava come volevo) a quella liquida (che è veloce da rinfrescare e nella mia cucina lievita meglio), poi ho cambiato le farine (da bianca a segale, con cui mi trovo molto ma molto meglio).
      Magari tra qualche giorno, tra un pannolo e una ciucciata, riesco a postare il metodo che utilizzo.
      Quindi, aspetta prima di abbandonarla in autostrada!

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  2. Se solo avessi un po' di tempo in più... mi piacerebbe proprio fare anche il pane :-)

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    1. Il pane è stata la mia seconda autoproduzione. Ho iniziato (come tantissimi) con lo yogurt e poi ho iniziato anche a fare il pane.
      Mi piace tantissimo! cerco però sempre di usare ricette che siano compatibili con il mio poco tempo
      magari prossimamente ne posto qualcuna con la PM!

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