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venerdì 2 luglio 2010

La confettura di ciliegie, ovvero "il terrore corre nella pentola"

ciliegie ciliegie


Non è il titolo di un thriller... Ho comprato tramite il GAS di cui faccio parte qualche chilo di ciliegie, ovviamente biologiche, per fare la confettura. Ma, ahimè, quando la cassa è arrivata ho visto sul fondo parecchie larve. 

Va beh, ho pensato, saranno uscite e adesso le ciliegie saranno pulite. Inizio a snocciolarle con un praticissimo e velocissimo snocciolatore e...orrore!...ancora vermetti dappertutto. 


A quel punto chiamo mio marito, pregandolo di andare avanti lui perchè io stavo dando di stomaco. Dopo essermi ripresa, non volendo trasformare in marmellata anche gli indesiderati ospiti (mi viene la pelle d'oca al solo pensiero....), mi sono fatta forza e ho iniziato una estenuante caccia al verme, finita solo quando sono stata sicura al 100% di averli eliminati tutti. 
Leggendo su vari siti, ho poi scoperto (l'avessi visto prima!) che tutte le ciliegie non trattate contengono l'amichetto, anche quelle che all'apparenza sembrano perfettamente integre. Infatti una mosca depone le uova ancora prima che la ciliegia si formi, quindi il verme nasce si può dire con la ciliegia attorno, e l'eventuale buchetto non è altro che il foro di uscita. 
Devo dire che per me è stata comunque una prova di forza, visto che i vermi proprio non li reggo (una volta sono svenuta alla vista dei vermetti dei funghi porcini...). Una delle serate più terrificanti della mia vita...

Veniamo ora alla ricetta.

Ingredienti:
1 kg ciliegie
200 g zucchero (anche meno se siete poco dolci)
1 limone

Snocciolate le ciliegie e mettetele nella pentola insieme allo zucchero, la scorza del limone e il succo spremuto da mezzo limone. Potete spremerlo direttamente nella pentola, però attenzione a togliere eventuali semini.

Mescolate e lasciate macerare per una notte, coprendo la pentola con un coperchio.

Il giorno dopo togliete le scorzette e mettete la pentola sul fuoco, facendo andare per circa un'ora a fiamma bassa, mescolando di tanto in tanto con un cucchiaio di legno.

Per capire se è pronta, fate la classica prova del piattino. Se vi piace con i pezzettoni lasciatela così, altrimenti prima di invasettare potete dare una frullata con il minipimer.

Invasettate nei vasi precedentemente sterilizzati e caldi, chiudete bene i coperchi e capovolgete su un panno, in modo che si crei il sottovuoto.

La confettura di ciliegie è una delle mie preferite, insieme a quella di fragole e quella di lamponi. Peccato solo che ci sia questo spiacevole, strisciante effetto collaterale...


6 commenti:

  1. Che nervi saldi!

    Io ammetto sinceramente che avrei buttato tutto!

    ps. Mi stavo chiedendo dove le aveste trovate le ciliege in autunno ma mi sono accorta che è ancora uno di qui post ribelli!!!
    ciao.

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  2. Tenace si!!!
    Io le ciliegie le mangio solo sull'albero a casa della mia nonna proprio per la scomodita' di stare li arrampicata ad un albero ad aprirle... ma se sono sul tavolo la tentazione di aprirle e' troppo forte e se le apro e vedo un vermetto non le mangio piu' per cui...anche io come Alchemilla avrei buttato tutto!!!!

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  3. Io sinceramente gli avrei dato la caccia con il pane

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    1. Uao che stomaco di ferro!
      E poi dicono che i "duri" sono estinti..!

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  4. ciao, ho letto la tua esperienza ma ti hanno truffata le ciliegie,il verme,possono ma quelle che hai comprato erano infestate.

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    1. Esattamente!
      Infestate è proprio il termine giusto... :-)
      da quello che mi hanno spiegato le ciliegie biologiche non sono trattate contro la mosca del ciliegio, che quindi depone indisturbata le sue uova da cui poi nascono le larve...
      Magari è stato un caso eh, ma da allora guardo le ciliegie (biologiche o meno) con molta circospezione ;-)

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