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giovedì 6 maggio 2010

Boccioli di tarassaco sott'olio e sotto sale


Finalmente ho avuto un po' di tempo per girare per prati e raccogliere boccioli di tarassaco da conservare per l'inverno. 


Ne ho fatti alcuni sotto sale e altri sott'olio. Per conservarli sotto sale, bisogna prima lavarli e farli asciugare bene su uno strofinaccio. Poi si mettono nei vasetti, alternandoli a strati di sale grosso. Quando li aprirete, vi consiglio di sciacquarli, onde evitare un sapore troppo salato. 

I boccioli che vogliamo conservare sott'olio, invece, vanno leggermente scottati per qualche minuto in acqua salata e aceto (ovviamente anche questi vanno preventivamente lavati). Poi si invasano e si copre bene con olio extravergine di oliva. 
I vasetti vanno conservati in luogo buio e fresco.

4 commenti:

  1. Scusa se ti tartasso di commenti, ma ho appena scoperto il tuo blog e lo trovo favoloso. Conosco bene la tua zona, abbiamo degli amici che abitano a varena dove abbiamo passato diverse vacanze (se tre o quattro giorni possono definirsi tale) . Comunque cosa fai dopo con i boccioli di tarassaco? come li consumi?

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  2. Ma son contenta che trovi qualcosa di utile! Non mi tartassi affatto... Varena è solo a 3 km da casa mia, sono contenta che conosci questa bellissima valle! Per quanto rigaurda i boccioli di tarassaco, quelli sott'olio li puoi consumare così come sono(ad esempio quando fai una bella merenda con pane integrale e speck, li puoi mettere in tavola in una ciotolina con un cucchiaino, come i pomodori secchi o le cipolline). Quelli sotto sale vanno sciaquati e li puoi usare esattamente come i capperi che compri al supermercato, io ad esempio li aggiungo al pesce insieme a olive e pomodorini. E poi li metto un po' dove mi ispira...

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  3. .........ciao! Ho scoperto il tuo blog per caso....mi piace!!
    ......ma il sapore com'è? simile ai capperi o a cosa?? Grazie mille!! Rita

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    1. Difficile dirti com'è il sapore, come i capperi decisamente no... molto più delicato, ma anche molto molto particolare, non c'è qualcosa a cui assomigli...
      Secondo me l'unico sistema per capire è provare a farli e assaggiarli!

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