Primavera, tempo di erbe spontanee commestibili da raccogliere e mangiare. L'uomo nella sua lunga storia è sempre stato un raccoglitore e si è sempre cibato di quanto offre spontaneamente la terra. Poi è arrivata l'agricoltura, l'uomo è diventato stanziale per coltivare al meglio la terra e ha pian piano perso l'abitudine di cibarsi di piante spontanee. Un vero peccato. Il supermercato di Madre Terra è sempre ben fornito, soprattutto in primavera. Un'erba che mi piace molto è il tarassaco (dente de chen, pissacan, dente di leone).
Del tarassaco si possono mangiare i boccioli (sotto sale, sott'olio o sott'aceto), le foglie (crude in insalata o cotte), i fiori (aggiunti all'insalata così come sono, messi in pastella e fritti o trasformati in ottimo "miele" per la tosse), e anche la radice un tempo veniva usata come surrogato del caffè. Quindi un vero e proprio menù, dall'antipasto al caffè!
Il tarassaco è molto utilizzato anche in fitoterapia per le sue proprietà depurative.
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