Le Olimpiadi invernali sono iniziate, con oltre 80 paesi partecipanti e quindi quale migliore occasione per unire l'utile al dilettevole? Se durante i Mondiali di sci nordico avevamo improvvisato un corso di "bandierologia" con questo bel libro, ora è l'occasione per divertirsi con un po' di geografia, utilizzando un atlante un po' particolare: "Mappe. Un atlante per viaggiare tra terre, mari e culture del mondo", di Aleksandra Mizielinski e Daniel Mizielinski (ElectaKids).
Il libro infatti non è un normale atlante, o meglio le cartine geografiche ci sono, con catene montuose, capitali, principali città, laghi, fiumi, deserti, località storiche e turistiche degne di nota e pure i principali monumenti.
Ma c'è molto di più: ci sono dei bei disegni che raffigurano i vestiti tradizionali, i cibi tipici, gli animali e le piante che si possono trovare, le coltivazioni e gli allevamenti tipici, i personaggi storici più importanti. Il tutto con una bella grafica, di stile un po' vintage e un formato decisamente grande (38 x 28 cm).
Ad esempio sulla cartina della Grecia, che ospitò i primi giochi olimpici e che parteciperà pure a questi, troverete tra le altre cose i monasteri delle Meteore, le rovine di Delfi, il Partenone, l'Olimpo, le creature fantastiche della mitologia, i filosofi Socrate, Platone e Aristotele, una bella rassegna di piatti tradizionali (moussaka, insalata greca, souvlaki, ecc.), l'olio d'oliva, l'allevamento di capre e pecore, gli animali particolari che ci vivono e tante altre informazioni.
Sulla mappa della Russia, che ospita questi Giochi, troverete il Cremlino, la Transiberiana, il colbacco, le chiese di legno, la trivella per l'estrazione di greggio, il samovar, la tigre siberiana, l'uovo di Fabergé, le tende tradizionali con pelli di renna, le matrioske, l'astronauta Jurij Gagarin, il pittore Kandinskij, le icone russe. E c'è pure Sochi, dove si stanno svolgendo queste Olimpiadi.
Ovviamente se state cercando un atlante tradizionale, per la scuola o altro, come potete vedere non è adatto all'uso. Tra l'altro, se devo trovare un difetto, non contiene le mappe di tutti i Paesi.
Indubbiamente le curiosità che nascono nei bambini guardando queste mappe sono grandi e per ogni cosa nascono delle domande, vogliono sapere cos'è, come funziona, ecc.
Quindi vi avviso, dovrete improvvisarvi tuttologi. Per me ad esempio, cercare le risposte alle loro domande, si è trasformata in un'occasione di apprendimento anche per me. Mi sono scoperta molto ignorante non solo sulla geografia in generale, ma anche su usi, tradizioni, economia dei vari paesi, nonostante ai miei tempi avessi imparato tutto a memoria alle elementari (ma questo è un altro discorso).
L'età di lettura secondo me è varia, perchè è vario pure l'approccio che si può avere con il libro. Semplici curiosità su animali particolari, o su un posto in cui si è stati in vacanza, possono nascere come nel nostro caso anche in bambini piccoli (4 anni).
Sicuramente i bambini dai 6-7 anni in su sapranno apprezzarlo in maniera più completa. E si potrà spaziare su più argomenti, visto che con ognuno dei disegni si può sviluppare un'intera materia
Tra l'altro, questo libro si è anche aggiudicato il Premio Andersen 2013 come miglior libro di divulgazione.
Inoltre, per i bambini un po' più grandi dei miei, c'è anche Il gioco delle mappe. Impara la geografia disegnando, sempre degli stessi autori, in cui il bambino può giocare con la sua creatività di piccolo geografo, inventando e disegnando le proprie mappe.
Ciao! anche noi abbiamo "letto" questo libro e concordo sul fatto che sia davvero bello, interessante e ben fatto! (anch'io mi sono scoperta parecchio ignorante … della serie dovrei tornare sui banchi di scuola!) l'unica cosa su cui avrei da ridire è il formato… davvero un po' grandino per un bambino, ma forse se fosse più piccolo non renderebbe la stessa cosa!
RispondiEliminaciao! :-)
Pensa che invece a me il formato piace tantissimo... fa molto librone antico! :-)
EliminaQuesto lo voglio anche per me non solo per Leo e Pulce, io adoro le cartine,
RispondiEliminaai musei vaticani non sarei più uscita dalla sala delle mappe,
forse in una vita precedente ero un esploratore o un marinaio naufragato ....chissà
buona giornata Chiara
Chissà... magari anche un cartografo.... hai provato a disegnare una mappa? Potresti avere delle sorprese...! ;-)
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