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lunedì 15 aprile 2013

Un orto sovversivo - Come coltivare una rivoluzione nel proprio cortile




Prendetevi 20 minuti (lo so, sembra impossibile trovarli!) e guardate questo video. Il messaggio è semplice e chiaro: il cibo è potere

Se incoraggiamo le persone a coltivare un orto, le stimoliamo a riprendere in mano questo potere, sottraendolo a chi (industrie, multinazionali, ecc.) ce lo sta sottraendo. 

Se non avete l'orto, vi darà quindi degli ottimi motivi per iniziare a coltivare qualcosa, anche in piccoli spazi. Fosse anche solo per il risparmio economico, se non volete leggerlo in chiave politica.

Chi parla è Roger Doiron, fondatore di “Kitchen Gardeners International”, una rete non profit composta da 20.000 persone in 100 Paesi.
Il video è anche molto divertente, e tocca molti argomenti legati all'orticoltura.

Quindi, visto che la stagione è molto in ritardo, siete ancora in tempo per realizzare il vostro orto o balcone sovversivo. Vedrete, le soddisfazioni non mancheranno!

 

2 commenti:

  1. interessante il video, alcune informazioni sono inquietanti, tipo il fatto che le famiglie americane dedicano 31 minuti al giorno a preparare i pasti, mangiare e pulire!
    Anche noi abbiamo un orto, che a dire il vero stenta un pò visto il clima di questa primavera! Ho visto le foto del tuo orto e sono curiosa di sapere i ragionamenti che avete fatto per scegliere la forma delle aiuole e il tipo di colture... pacciamate con paglia mi pare di capire, o sbaglio? Mi piacerebbe saperne di più :)!

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    1. Scusa se rispondo solo ora, ma sono stata in ferie qualche giorno!
      Eh sì, il video è davvero allarmante... e come dici, 31 minuti al giorno (non a pasto!) per preparare, mangiare e pulire significa che si comprano le confezioni di cibo precotto, si riscaldano in microonde e poi si butta il contenitore monouso nella spazzatura...

      Anche il mio orto stenta, è praticamente una palude, ieri è addirittura nevicato. La forma l'ho scelta a istinto, per mio gusto mi piacciono le forme arrotondate, che ricordano quelle naturali. Ho semplicemente preso le misure e una sera ho provato a disegnarci dentro delle forme, tenendo conto della larghezza delle aiole (1m - 1,20 m) e dei sentierini (40-50 cm circa). Pacciamiamo con paglia, sì, ho fatto dei corsi e insieme al cippato (che pure dà ottimi risultati) sembra sia la cosa migliore. E poi dà molta luce all'orto, lo rende più bello.
      Per il tipo di colture, sperimento. Da un anno all'altro, a fine stagione, mi faccio un foglio di appunti: piantare più di questo, meno dell'altro, mettere questi fiori, ecc. ecc. Poi alla primavera successiva, mi fotocopio il famoso disegno e provo a mettere su carta. Poi dalla teoria alla pratica ci sono sempre dei cambiamenti, mi manca spazio e devo spostare una cosa in un'altra aiuola, o viceversa me ne avanza e allora cerco magari di mettere qualcosa di nuovo, per provare.
      Mi piace molto piantare roba autoctona (come il mais, il caffè da campo, i fagioli), ma anche cose non autoctone ma molto produttive, come la tetragonia.

      Spero al più presto di poter mostrare le foto di come abbiamo realizzato l'orto, in modo che si possa capire maggiormente.

      Per intanto ti ringrazio per la visita e per il tuo commento!

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