giovedì 14 novembre 2013

L'orto a novembre

synergic garden

Le ultime cose nell'orto: qualche cavolo cappuccio, il sedano e il prezzemolo che rispuntano, un po' di spinaci e le aromatiche. In un angolo il rabarbaro, nell'altro l'assenzio.

I porri, o almeno la maggior parte di essi, rimarranno là per tutto l'inverno. La borraggine pure, voglio provare a vedere che succede la prossima primavera.
Abbiamo rifatto la pacciamatura, aggiungendo dei pezzi di cartone sul bordo e sui sentierini per contenere ancora di più le infestanti.
Ora non ci rimane che togliere Alicio dallo stagno e sistemarlo in casa nella vaschetta. Speriamo solo che si faccia prendere facilmente...

6 commenti:

  1. Anche l'orto??? Ma sei wonder woman! Complimenti per l'energia che hai! Ma adesso riposati che manca poco!!! Ti penserò tanto in questi giorni in attesa dell'annuncio.
    Un abbraccio!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Wonder woman? magari! in realtà l'orto lo trovo rilassante, mettere le mani nella terra mi aiuta a scaricare le tensioni, cosa che invece i recenti lavori di ristrutturazione non mi hanno aiutato a fare... ;-)
      E ora, come dici tu, riposo....
      Grazie!

      Elimina
  2. ciao sono Barbara, il tuo orto è stupendo: l'energia non scappa veloce dai camminamenti, ma leggera accarezza e alimenta! sono una neofita dell'orto e sono alla ricerca di semi biologici e antichi. Mi puoi dare qualche suggerimento?
    Grazie, e buona vita

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie! Sì, in effetti nell'orto sinergico ed ecoconsapevole l'aspetto energetico non è secondario. Per i semi biologici, se vuoi acquistarli un'ottima ditta è l'Arcoiris. Per i semi antichi, difficilmente si trovano in vendita, ma devi informarti se presso la regione dove abiti esistono delle banche dei semi (in Trentino Alto Adige ce ne sono un paio) e rivolgerti a loro. Di solito non vengono venduti, ma prestati: in pratica devi seminarli, riprodurli e poi restituire la quantità avuta in prestito.
      Sicuramente, se nella tua zona c'è questa possibilità, troverai le specie autoctone che sono quelle che maggiormente si adattano alle particolari condizioni di terreno, umidità, temperatura, ecc. delle tue zone. Sono di solito specie resistenti, che non hanno bisogno di trattamenti (e proprio per questo venivano utilizzate in tempo in cui fitofarmaci e compagnia bella non esistevano!).
      Inoltre, se le coltiverai per un paio di anni, creando la semente di anno in anno, quella semente prenderà la frequenza specifica a livello energetico del tuo orto.
      Se invece vuoi partire con qualche esperimento più semplice, possiamo scambiarci qualche seme (io ne ho di autoprodotti di varie specie). Basta che mi scrivi sulla mail.
      Grazie ancora e buona vita anche a te!

      Elimina
  3. Risposte
    1. oh beh, grazie!...
      per fortuna, si mantiene così senza troppo lavoro... ;-)

      Elimina